Alle prime luci dell'alba, una nebbia densa si solleva sul mare e divora le coste della Sicilia e della Calabria. La Lupa, così la chiamano i pescatori del messinese: solo una delle chimere intrise di storia e leggenda che popolano questa terra di miraggi. Un serpentone di una decina di chilometri che impedisce di vedere ogni cosa, obbliga a restare immobili. È il maleficio che dall’inferno i saraceni lanciavano contro la terra che li aveva scacciati.... È il grido d'aiuto, così simile a un ululato, dei pescatori che soffiavano nella brogna per segnalare la posizione delle imbarcazioni. Spesso, si restava in mare per giorni. Tornare era impossibile. Non vi era traccia dell'isola, del ritorno, all'orizzonte...