Con l’editore Stefano Friani siamo partiti da “Appunti da un bordello turco” di Philip O’Ceallaigh (primo libro in catalogo) al Rock in Roma ‘22 dove (si spera) vedremo suonare i Testament e gli Exodus.
Alla fine di questa chiacchierata abbiamo risposto a una domanda importante: se un’anima metallara devota allo speed metal punk e un’anima hip hop amante di musica nera si incontrano a metà strada - e musicalmente si trovano d’accordo almeno sui Suicidal Tendencies - che tipo di libri sceglieranno di pubblicare insieme?
Racconti edizioni nasce a Roma nel 2016 da un’idea di Stefano Friani e Emanuele Giammarco. Prima e unica casa editrice in Italia a dedicare il catalogo esclusivamente alle raccolte di racconti: una presa di posizione coraggiosa in un mondo incline a etichettare come veri scrittori solo gli autori di romanzi.
Penne straordinarie si celano da sempre tra i raccontisti e non possiamo dimenticare che certi autori di “buoni” romanzi brillavano soprattutto nella forma breve.
Racconti Edizioni pone le short stories come colonna portante della buona letteratura: questa l’identità precipua che ha scelto per abitare il caotico mare magnum del mercato editoriale.
Ponendo sempre attenzione alla narrativa di “stranieri nella propria patria”, la casa editrice ha atteso per selezionare con cura le giuste voci italiane da accostare a nomi di rilievo come James Purdy, John Cheever, Margaret Atwood.
Elvis Malaj è stato il primo, anche lui uno “straniero in patria”; poi Michele Orti Manara (finalista al Premio Settembrini), Marco Marrucci (vincitore del Settembrini) e Giulia Sara Miori.
Con Stefano Friani abbiamo parlato di libri e musica, delle sue letture giovanili ma soprattutto delle figure che gravitano attorno alla costruzione del libro:
Anche nel caso della veste grafica Racconti si avvale della collaborazione di artisti dalla voce riconoscibile. Le illustrazioni sono frutto di un’accurata ricerca nel segno della rapidità del tratto, in linea con la forma breve dei testi. Basta dare uno sguardo al logo opera dell’illustratore e pittore italiano F
Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura!
La sigla di questo podcast è "Crunchy" di Carmine Prestipino
Registrata e mixata al Creepnotic studio.
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