Si definiscono, senza infingimenti, casa editrice radicale di stampo anarcocomunista.
Nel dietro le quinte del Book Pride abbiamo incontrato Sergio Vivaldi e Emmanuele Pilia e abbiamo chiesto loro di raccontarci come hanno costruito, e continuano a immaginare e costruire in redazione, il lavoro di D Editore.
Ad accomunare le opere parte del progetto, quale che sia la forma scelta (narrativa o saggistica), c'è la forza di una teoria politica che radica ogni libro nella contemporaneità.
I temi trattati sono i più disparati, vi invitiamo a scoprirli in questa chiacchierata ricca di stimoli e dare un’occhiata al catalogo.
D Editore sceglie un formato agile e una veste grafica accattivante, passa dal colonialismo alla disintegrazione dei rapporti umani, dalla sessualità al capitalismo dell’attenzione, dalle derive della tecnologia all’approccio psicologico e filosofico ai tarocchi. E poi c’è Libertaria, ambizioso progetto antologico (trecento saggi in cinque volumi) sul tema dell’anarchia.
Le scelte editoriali, il team che lavora alla realizzazione dell’oggetto libro e anche un piccolo spoiler su un progetto di traduzione che sarà lanciato in primavera.
Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura!