La Londra oscura e rutilante di Orso Tosco è il ritmo sincopato, urlante e ossessivo dei passi di chi la vive e, vivendola, prova a decifrarne, e dominarne, i simboli.
Forte di un linguaggio poetico e visionario, l’autore scava e indaga le ferite luminose e le stregonerie di una metropoli surreale: sulle strade rotte dal sangue e dal buio, tra gli odori di cibi fritti e speziati, nelle stanze affumicate, dentro pub maleodoranti Orso Tosco infila Il Porco, Dennis Tabbot e Eva B, tre personaggi ai quali fa fare lo slalom tra paludi-parco giochi-obitori, ossa rotte, mattoni, metalli, ruggine e droghe.
Questo è “London Vodoo” di Orso Tosco, minimumfax.
Abbiamo incontrato l’autore al Book Pride e gli abbiamo chiesto di raccontarci il dietro le quinte del suo ultimo libro, aprirci le porte del suo caleidoscopico immaginario e la presa di posizione di un autore che prova a “indagare le zone morte di una rivoluzione frustrata”.
Da #NeilGaiman al #postpunk, da #Vpervendetta di #AlanMoore alle sequenze #pulp nobilitate da picchi di vera #poesia , dal #noir al #metafisico: un libro che, valicando etichette e generi, fin dall’inizio, aspira a farsi epos.
“Gesù disse”, sono le prime due parole dell’incipit.
Il resto, dopo aver ascoltato il podcast, leggetelo.
Non ve ne pentirete.
Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura!